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Agripark 2022: incentivi fotovoltaico settore agricolo per il parco Agrisolare

di Unindustria Calabria

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali relativo agli interventi per le realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell’ambito del PNRR “Parco Agrisolare”, il cd. Agripark.

La misura è inserita nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, ed è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.

Obiettivo finale della misura è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 Kw da energia solare.

Le risorse sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro, mentre due quote di 150 milioni di euro sono destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli. Un importo pari almeno al 40% delle risorse complessive è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti.

Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022.

Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Il Bando Agrisolare incentiva l’istallazione di pannelli sui tetti.

Possono accedere ai finanziamenti del Decreto Agrisolare le imprese agricole, zootecniche e agroindustriali per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo.

Il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) ha stanziato 1,5 miliardi di euro attingendo ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I lavori per la realizzazione degli impianti fotovoltaici devono essere avviati successivamente alla presentazione della proposta.

I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco dei destinatari delle risorse, salvo richiesta di proroga, sostenuta da motivi oggettivi e soggetta all’approvazione a cura del soggetto attuatore, d’intesa con il Ministero. Deve essere garantita comunque la realizzazione, collaudo e rendicontazione degli interventi entro il 30 giugno 2026.

1) Finalità e ambito di applicazione

Il decreto fornisce le direttive in merito all’erogazione di un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

Per le aziende agricole di produzione primaria, gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se:

– l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purchè sia rispettato il limite di autoconsumo annuale.

In particolare, lo scopo è selezionare e finanziare progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei beneficiari, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica. Unitamente, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi:

  1. rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro
  2. realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale
  3. realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

Gli interventi eseguiti non potranno comportare un peggioramento delle condizioni ambientali e delle risorse naturali, e dovranno essere conformi alle norme nazionali e unionali in materia di tutela ambientale, nonché al principio “non arrecare un danno significativo”.

Non sono in ogni caso ammissibili interventi che prevedano attività su strutture e manufatti connessi a:

  • attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
  • attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
  • attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
  • attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.

2) Soggetti Beneficiari Agripark

Sono soggetti beneficiari:

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
  • imprese agroindustriali
  • indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi.

Per espressa previsione, sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore ad euro 7.000,00.

I soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono possedere i seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel registro delle imprese
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere capacità di contrarre con la pubblica amministrazione
  3. non essere soggetto a sanzione interdittiva o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione
  4. non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle pubbliche amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche
  5. essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata da documento unico di regolarità contributiva (DURC)
  6. non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente
  7. non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  8. non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce
  9. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà

3) Criteri e modalità dell’aiuto agripark

Agli interventi realizzati viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale rispetto alla spesa ammessa:

  • per le aziende agricole attive nella produzione primaria: le intensità di aiuto di cui alla tabella 1A, del decreto;
  • per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: le intensità di aiuto di cui alla tabella 2 A del decreto;
  • per le imprese di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e le altre imprese non ricomprese nelle definizioni di cui alle precedenti lettere a) e b): le intensità di aiuto di cui alla tabella 3 A del decreto.

Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000,00, nel limite massimo di euro 1.000.000 per singolo soggetto beneficiario.

4) Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli

L’investimento riguarda attivi materiali o immateriali connessi alla trasformazione di prodotti agricoli per la produzione di energia rinnovabile solare (fotovoltaico).

Ove richiesto dal beneficiario, potranno essere altresì finanziati interventi collaterali tesi all’efficientamento energetico degli edifici.

Spese ammissibili

Intensità massima dell’agevolazione

Regioni meno sviluppate e tutte le regioni in cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 01.01.2007 al 31.12.2013 è stato inferiore al 75% della media del PIL dell’UE-27 (Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) – 50%

COSTRUZIONE E MIGLIORAMENTO DI BENI IMMOBILI     40%

ACQUISTO DI MACCHINARI E ATTREZZATURE FINO AD UN MASSIMO DEL LORO VALORE DI MERCATO 40%

ACQUISIZIONE O SVILUPPO DI PROGRAMMI INFORMATICI E ACQUISIZIONE DI BREVETTI, LICENZE E DIRITTI DI AUTORE E MARCHI COMMERCIALI 40%

COSTI GENERALI, COLLEGATI ALLE SPESE DI CUI SOPRA, E COME ONORARI DI ARCHITETTI, INGEGNERI E CONSULENTI, ONORARI PER CONSULENZE SULLA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE ED ECONOMICA, COMPRESI GLI STUDI DI FATTIBILITA’ 40%

5) Presentazione domande

Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. accessibile dall’Area clienti.

Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12.00 del 27 ottobre 2022.

Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

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