A partire dal prossimo 20 settembre sarà possibile richiedere gli incentivi dedicati alle imprese con approvvigionamenti provenienti da Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia che, per effetto del conflitto in atto, hanno subito rincari o difficoltà ad approvvigionarsi dalle medesime geografie.
Le agevolazioni previste sono riservate a PMI e Mid Cap con export almeno pari al 10% e consistono in un mix tra finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo.
La misura agevolativa in argomento riguarda un finanziamento destinato alle imprese esportatrici (export minimo del 10% realizzato nell’ultimo triennio, verso qualunque area geografica):
- con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia;
- che abbiano subito un calo degli stessi o un aumento complessivo del costo totale di tali forniture.
Il finanziamento, il cui rimborso è a tasso zero, può prevedere una quota di cofinanziamento a fondo perduto, in regime di Temporary Crisis Framework, fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo, nei limiti di euro 500.000 di agevolazione effettivamente spettante.
Le disposizioni attuative della misura, approntata in attuazione dell’art. 29 del “Decreto Aiuti”1 e finanziata attraverso le risorse del Fondo 394/81, sono state definite dalla Delibera Quadro Ucraina del Comitato agevolazioni del 16.06.2022 (come modificata il 28.07.2022) e dalla circolare operativa n. 2/394/2022.
L’invio delle domande, avverrà tramite apposita procedura web, a partire dalle ore 09:00 del 20 settembre 2022.