Per far fronte alle ripercussioni economiche negative per le imprese italiane derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in rilevanti perdite di fatturato per la contrazione della domanda, l’interruzione di contratti e progetti esistenti e la crisi nelle catene di approvvigionamento, l’art. 18, D.L. 50/2022 ha istituito un fondo di 130 milioni di euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2022 è stato in seguito pubblicato il D.M. 9 settembre 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico, che disciplina le modalità attuative del fondo stesso.
L’art. 18 del D.L. 50/2022 ha istituito un fondo per il sostegno alle PMI danneggiate dalla crisi ucraina tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto.
Il D.M. 9 settembre 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2022) definisce i termini e le modalità di presentazione della domanda per fruire dell’agevolazione, e fornisce le indicazioni operative sulle modalità in cui essa è riconosciuta.
Beneficiarie dei contributi a fondo perduto sono le PMI che:
- hanno realizzato negli ultimi 2 anni compravendite di beni o servizi, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, per almeno il 20% del fatturato aziendale totale;
- hanno sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre precedente al 18 maggio 2022 incrementato di almeno il 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo hanno subito nel trimestre precedente al 18 maggio 2022 un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per quantificare la riduzione del fatturato rilevano i ricavi di cui all’art. 85, comma 1, lett. a) e b), D.P.R. 917/1986.
Inoltre, alla data di presentazione della domanda per l’agevolazione, le PMI interessate devono:
- avere sede legale od operativa in Italia e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel registro delle imprese;
- non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- non essere destinatarie di sanzioni che comportano l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi ai sensi dell’art. 9, comma 2, lett. d), D.Lgs. 231/2001.
Le risorse disponibili saranno ripartite tra gli aventi diritto, riconoscendo a ciascuno di essi un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio dei ricavi relativi all’ultimo trimestre precedente al 18 maggio 2022 e l’ammontare degli stessi ricavi al corrispondente trimestre del 2019, come segue:
- 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 5 milioni di euro;
- 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro.
L’agevolazione non potrà comunque superare 400.000 euro per singolo beneficiario.
La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto può essere presentata dalle ore 12:00 del 10 novembre 2022 e fino alle 12:00 del 30 novembre 2022, esclusivamente tramite la piattaforma online di Invitalia.
Per richiedere le agevolazioni è necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
- accedere all’area riservata per compilare direttamente online la domanda.
Al termine della compilazione e dell’invio telematico della domanda verrà assegnato un protocollo elettronico.
Si evidenzia che l’ordine temporale di presentazione delle domane non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le domande presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate l’ultimo giorno.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi alla vostra Associazione Territoriale.