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Audizione in Commissione regionale sullo smobilizzo della cessione dei crediti

di Unindustria Calabria

Ance Calabria e Unindustria Calabria sono state audite ieri dalla IV Commissione del Consiglio regionale per apportare osservazioni e suggerimenti sul tema del “pagamento dei debiti fiscali della Regione Calabria mediante compensazione con i crediti relativi ai bonus edilizi da acquistare annualmente dagli Istituti di Credito”.

Soddisfazione viene espressa dal presidente di Ance Calabria e vice presidente di Unindustria Calabria Giovan Battista Perciaccante “per l’ascolto attento e la disponibilità dimostrata a condividere le preoccupazioni sulla situazione economica che si sta delineando, colpita da caro materiali, crisi energetica e il blocco da parte del sistema degli intermediari finanziari alla circolazione dei crediti fiscali derivanti da bonus edilizi. Un quadro che mette a rischio la sopravvivenza di molte imprese edili, provocando fortissime difficoltà finanziarie oltre che problemi legati al rispetto delle tempistiche di esecuzione e di consegna dei lavori, sia nel mercato privato che nelle opere pubbliche”.

Le proposte dei costruttori e degli industriali calabresi, illustrate nel dettaglio dal Direttore di Ance Calabria Luigi Leone, se da un lato affrontano uno degli aspetti più rilevanti per le imprese che è quello dello smobilizzo della cessione dei crediti derivanti dal cosiddetto Superbonus, dall’altro mirano a sostenere lo sviluppo locale, rafforzando le finalità della misura con il richiamo agli obiettivi 2030 del PNIEC ed ai capisaldi della politica europea e degli indirizzi regionali di sviluppo economico in materia di transizione ecologica ed economia circolare, che vedono il settore dell’edilizia e l’intera filiera tra gli attori principali della sua attuazione.

Per Ance e Unindustria Calabria, “è necessario tenere presente sia l’acquisto dei crediti fiscali che la possibilità di attivazione di strumenti di ingegneria finanziaria capaci di accompagnare e favorire la misura principale di cessione dei crediti. Unitamente agli istituti di credito, quali cessionari, è necessario inserire anche gli intermediari finanziari, come esempio le compagnie assicurative, che hanno operato in maniera significativa nella nostra regione. Di fondamentale importanza ai fini degli effetti economici sul territorio regionale, è il reimpiego sul territorio regionale da parte degli Istituti di credito e/o degli intermediari finanziari – per interventi con analoghe finalità previste dal Superbonus – dei plafond finanziari resisi disponibili in conseguenza dell’acquisto da parte della Regione. Diventa perciò importante inserire fra i soggetti interessati – anche per le capacità di assorbimento di plafond di crediti acquistabili – oltre che gli Enti di emanazione e le partecipate dalla Regione, anche gli Enti e le aziende del servizio sanitario regionale.

Il presidente Perciaccante ritiene necessario prevedere, con tempi decisamente contenuti, la redazione di un regolamento operativo e procedurale che sia di cornice alla eventuale manifestazione di interesse che, una volta approvata la norma in discussione, deve essere rivolta a tutto il sistema bancario, per le adesioni all’iniziativa.

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