Il Decreto Milleproroghe 2023, all’art. 12 comma 1-ter ha differito al 30 novembre 2023 il termine “lungo” per gli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, cioè funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge 232/2016), “prenotati” entro il 31 dicembre 2022, ossia, per i quali, a quella data, l’ordine risulta accettato dal venditore ed è stato pagato un acconto per almeno il 20% del costo di acquisizione (articolo 1, comma 1057, legge 178/2020).
Originariamente, l’agevolazione era riconosciuta a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, cioè, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risultasse accettato dal venditore e fosse avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, entro il 30 giugno 2023, termine esteso dalla Legge di Bilancio 2023 al 30 settembre 2023 e dalla novella in esame al 30 novembre 2023.
Rispettando tale scadenza, il credito d’imposta spetterà con le percentuali più vantaggiose fissate per il 2022:
- 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% per la quota superiore a 2,5 milioni e fino a 10 milioni;
- 10% per la quota eccedente i 10 milioni e fino al limite massimo di 20 milioni (tali percentuali, per gli anni 2013-2015 scendono, rispettivamente, al 20, al 10 e al 5% – comma 1057-bis) (comma 1-ter – nuovo).
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