I Giovani Imprenditori hanno incontrato Mariangela Preta, Direttore del Polo Museale di Soriano per conoscere i tesori custoditi dalle strutture cinquecentesche del Convento Domenicano e riflettere sulle opportunità offerte dalle risorse museali, archeologiche e culturali esistenti nel territorio.
Ma non solo, al centro del dibattito la necessità di legare, ad un unico filo conduttore, la narrazione di questa terra facendo perno sul ruolo fondamentale giocato dalle aree interne ricche di tradizioni, prodotti dell’artigianato artistico e dalle peculiarità agroalimentari.
Il nostro sistema turistico che gode un’indiscussa posizione di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale deve cogliere l’opportunità di ampliare la propria offerta dedicata al turismo balneare integrando gli asset di valore che risiedono su tutto il territorio.
La Costa degli Dei vive infatti di un turismo che produce flussi importanti ma concentrati in una stagionalità esasperata affascinati principalmente dalla risorsa mare. Porre accanto a questi attrattori consolidati, una nuova e più completa “seduzione” territoriale incentrata sia sulla risorsa mare ma anche completata dalla possibile fruizione di altre esperienze che possano motivare altre fasce di viaggiatori rappresenta l’impegno che la filiera del turismo deve abbracciare.
Con questi presupposti i Giovani Imprenditori di Confindustria si sono lasciati condurre in una vera e propria passeggiata nel tempo, alla scoperta del patrimonio museale egregiamente custodito e valorizzato dal Direttore del Polo, Mariangela Preta.
Rimane a tutti noi – dichiara in apertura dei lavori il Presidente Natale Santacroce – il compito forse più arduo, il dovere di (saper) raccontare il bello, di narrare il fascino dei marmi delle sculture, delle tele dei Maestri, dei resti delle rovine che ancora imponenti abitano questi luoghi insieme ai tantissimi reperti, preziosi e unici, che attendono soltanto di essere scoperti e riscoperti dal grande pubblico.
Il Polo Museale di Soriano – afferma Mariangela Preta – è una realtà aperta, dinamica e innovativa che offre al visitatore un’esperienza non comune. Non mette in luce le ormai abusate congetture sulle presunte “potenzialità” di un territorio, ma al contrario svela l’esistente, palesa il raggiunto connubio tra arte, scienza, archeologia e cultura dell’accoglienza. Una realtà che in qualità di Direttore, offro con entusiasmo alla piena collaborazione con tutte le forze produttive che oggi, con piacere ospito in questa struttura.
La possibilità di vivere una esperienza immersiva e coinvolgente durante tutte le stagioni dell’anno – commenta Concetta Greco – è concreta e deve racchiudere la pluralità di offerta dei differenti turismi coordinata e proposta in una unica destinazione, una unica offerta comprendente tante opportunità.
Come imprenditori abbiamo il dovere di ripensare il nostro modello di fare impresa – evidenzia Francesco Biacca – legandolo maggiormente al coinvolgimento attivo del territorio e delle sue specificità. Solo investendo nella crescita sostenibile del sistema economico territoriale sulla valorizzazione delle comunità, sulla felicità delle persone che in esso albergano e possibile innescare un modello di crescita stabile e duraturo.
Dobbiamo innamorarci della bellezza di tutto il nostro patrimonio per trasformarci in ambasciatori del nostro territorio – conclude il Presidente Santacroce – capaci di esportare insieme alle nostre produzioni un “made in calabria” fatto non solo delle eccellenze manifatturiere ma che possa integrare questi luoghi, la nostra storia, le nostre coste e le aree interne che ne curano e ne completano la bellezza.