Nel 2024 si è ampliata, come noto, la platea dei rimborsi che concorrono a formare la soglia di esenzione annua delle erogazioni in natura innalzata a 1000 euro ed a 2000 euro in presenza di figli nelle condizioni di essere considerati fiscalmente a carico secondo l’art. 12 del Tuir.
Ai rimborsi, da parte dei datori di lavoro. per le utenze domestiche di gas, luce, acqua, sono stati aggiunti dall’art. 1, commi 16-17 della legge di bilancio 2024, quelli delle spese di affitto e degli interessi sul mutuo della prima casa. In quanto riconducibili alle erogazioni in natura indicate dall’art 51, comma 3, del Tuir, sebbene con limiti di esenzione diverso rispetto a quello ordinario dei 258 euro.
Tutti questi rimborsi possono riguardare sia il lavoratore che i suoi familiari come individuati dalla normativa vigente. L’Agenzia delle Entrate, con recente circolare ha illustrato le regole applicative per quanto riguarda i rimborsi delle spese di affitto e gli interessi sul mutuo afferenti all’abitazione principale ed in precedenza con altra circolare aveva illustrato le regole applicative con riferimento alle utenze di luce, gas ed acqua. Sia con riferimento alle utenze domestiche di luce, gas ed acque sia con riferimento agli interessi sul mutuo e le spese di affitto l’Agenzia descrive gli adempimenti informativi a carico dei datori di lavoro (alle RSU ove presenti) ed altresì le autocertificazioni e/o le documentazioni da produrre, ai datori di lavoro, inerenti ai relativi immobili e situazioni collegate ed inerenti la presenza di figli per la soglia di esenzione a 2000 euro.
Gli uffici delle vostre Associazioni Territoriali di riferimento sono a disposizione per ogni indicazione, chiarimenti e supporti applicativi in merito.