Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto “Decreto Milleproroghe”. Tra le novità introdotte dal decreto, si segnala quella relativa ai contratti a tempo determinato.
In particolare, è stata prorogata al 31 dicembre 2025 la previsione che consente il ricorso alla causale basata sulle «esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva», in assenza di causali individuate dalla contrattazione collettiva.
Trattasi, come noto, della causale da indicare all’avvio di un rapporto di lavoro a termine, sia in caso di stipula del primo contratto a tempo determinato o della somministrazione a termine superiore a 12 mesi sia al superamento dei 12 mesi con contratti a tempo determinato e in somministrazione a termine.
Pertanto fino al 31 dicembre 2025 viene confermata la previsione per la quale al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine non superiore a 12 mesi ma può avere anche una durata superiore, ma comunque non eccedente i 24 mesi solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
a) nei casi previsti dai contratti collettivi;
b) in assenza di previsioni dei contratti collettivi e/o aziendali e/o territoriali, tramite accordo per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti.
Per ogni informazione sui C.C.N.L. che già prevedono le casistiche per il superamento dei 12 mesi, è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.