Dal 15 aprile le aziende potranno accedere ai nuovi contratti di sviluppo.
L’agevolazione spetta alle imprese delle regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) che investono nella crescita sostenibile e per migliorare la competitività, promuovendo lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie critiche.
Per questa misura, Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato circa 500 milioni di euro, a valere sulle risorse del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale.
I programmi di investimento devono essere finalizzati a:
- promuovere la crescita sostenibile e la competitività delle imprese;
- lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento (UE) 2024/795 (Regolamento STEP);
- lo sviluppo della relativa catena del valore, per favorire la sicurezza degli approvvigionamenti e la resilienza e la produttività del sistema.
I programmi devono riguardare i seguenti ambiti:
- tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;
- tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette quali definite all’articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2024/1735;
- biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.
Inoltre devono contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione in specifici settori e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico nei medesimi settori.
Nel caso in cui i programmi prevedano anche progetti di ricerca e sviluppo, devono prevedere progetti diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici e riguardare la transizione delle tecnologie.
I piani di investimento possono avere ad oggetto:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- l’ampliamento della capacità di produzione di un’unità produttiva esistente;
- la riconversione di un’unità produttiva esistente;
- la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente.
Per i diversi interventi nell’ambito dei contratti di sviluppo possono essere riconosciute diverse forme di agevolazione:
- contributo in conto impianti;
- finanziamento agevolato;
- contributo in conto interessi;
- contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).
Le domande devono essere presentate in modalità telematica sulla piattaforma di Invitalia a partire dalle ore 12.00 del 15 aprile 2025, accedendo all’apposita piattaforma.