Contributi per micro e PMI a fondo perduto e finanziamenti agevolati fino a copertura del 75% dell’investimento in beni strumentali 4.0.
Sono queste le agevolazioni che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) potrà concedere alle micro, piccole e medie imprese del Mezzogiorno impegnate in investimenti per la transizione green e tecnologica, la competitività e la crescita sostenibile.
La misura prevede la concessione e l’erogazione di incentivi a sostegno di progetti di investimento presentati da piccole e medie imprese che rispettano i principi attuali di tutela ambientale e possiedono un alto contenuto tecnologico, in linea con il piano Transizione 4.0. Viene data priorità alle iniziative che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione europea e a quelle mirate a facilitare il passaggio dell’impresa verso un modello di economia circolare o a migliorare l’efficienza energetica dell’azienda.
La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 300.488.426,61.
I programmi di investimento devono:
- prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
- essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva;
- essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
- prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
- prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto ministeriale 22 novembre 2024, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:
a) macchinari, impianti e attrezzature
b) opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
c) programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
d) acquisizione di certificazioni ambientali.
La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i servizi di consulenza.
SINTESI DEL BANDO
Finalità e Ambito di Applicazione
L’intervento sostiene la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI, investimenti in efficienza energetica, sostenibilità ambientale e economia circolare, nonché attività manifatturiere e servizi alle imprese.
Destinatari
PMI attive, con sede operativa o da attivare in una delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna), costituite da almeno due esercizi e in regola con le normative fiscali, contributive, ambientali e urbanistiche.
Nessuna delocalizzazione recente e impegno a non delocalizzare per due anni dopo l’investimento.
Tipologie di Investimento Ammissibili
Importo tra euro 750.000 e euro 5.000.000.
Progetti coerenti con Transizione 4.0, avviati dopo la presentazione della domanda, della durata massima di 18 mesi (+6 mesi prorogabili).
Deve essere garantita la disponibilità dell’unità produttiva al momento della prima erogazione.
Spese Ammissibili
Macchinari, attrezzature, impianti nuovi, opere murarie (max 40%), software, licenze, certificazioni ambientali. Ammissibili alcune consulenze specialistiche e diagnosi energetiche non obbligatorie.
Agevolazioni
Contributo fino al 75% dell’investimento: 35% a fondo perduto, 40% finanziamento agevolato (max 7 anni, tasso 0). Obbligo di copertura con risorse proprie o finanziamento esterno per almeno il 25% delle spese ammissibili.
Procedura
Sportello valutativo gestito da Invitalia a partire dal 20 maggio 2025.
Con decreto direttoriale 31 marzo 2025 sono definiti i termini e modalità di presentazione delle domande.
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
A) compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 30 aprile 2025;
B) invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 20 maggio 2025.
Domande online su www.invitalia.it
Priorità a imprese con rating di legalità, certificazione di parità di genere e impatto ambientale positivo.