Siglato un accordo di collaborazione tra Consip e Confindustria con l’obiettivo di migliorare l’allineamento tra i fabbisogni delle amministrazioni pubbliche e l’offerta delle imprese, favorendo la riqualificazione della spesa pubblica, accrescendo il coinvolgimento del tessuto produttivo – in particolare delle piccole e medie imprese – nelle gare pubbliche, promuovendo la valorizzazione delle filiere.
L’accordo tra Confindustria, rappresentata dal Direttore Generale Maurizio Tarquini, e Consip, nella persona dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Reggiani, prevede di:
- diffondere, all’interno del sistema confederale, la conoscenza delle soluzioni e degli strumenti Consip, attraverso modalità e canali di comunicazione congiunti;
- sviluppare analisi sulle prospettive di sviluppo e innovazione dei principali settori merceologici, tramite studi sull’andamento della domanda e dell’offerta di mercato;
- progettare il nuovo “Sportello in Rete” Consip nella rete territoriale di Confindustria, per offrire assistenza alle imprese nell’utilizzo degli strumenti di e-procurement;
- individuare soluzioni innovative per facilitare l’accesso ai fondi europei da parte delle amministrazioni pubbliche e degli operatori economici.
La collaborazione rafforzerà – attraverso la condivisione ed il confronto delle rispettive conoscenze ed esperienze nel public procurement – la consapevolezza del ruolo strategico degli appalti pubblici per sostenere la base industriale del Paese.
Un’intesa che nasce dalla convergenza di intenti, nei rispettivi ruoli, tra le due realtà: da un lato Confindustria, la principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia, a cui aderiscono oltre 150mila imprese per un totale di oltre 5 milioni di addetti e un contributo al PIL del Paese pari al 34%; dall’altro Consip, la centrale di acquisto nazionale, che nel 2025 gestirà circa 30 miliardi di euro di acquisti con oltre 800mila contratti stipulati tra 240mila imprese e 14mila amministrazioni pubbliche e che è sempre più leva di sviluppo per amministrazioni, imprese e territori secondo gli indirizzi del nuovo Piano Industriale 2025-28.