Una recente sentenza del Consiglio di Stato (n. 6160/2025) ha annullato la delibera delle Regione Piemonte di divieto all’installazione di impianti fotovoltaici a terra su aree agricole di elevato interesse economico rafforzando la giurisprudenza sull’ equilibrio dei poteri di normazione nell’ambito delle fonti rinnovabili.
Secondo il Consiglio di Stato le delibere regionali che hanno introdotto un divieto generalizzato ammettendo esclusivamente impianti agrivoltaici sulle aree individuate secondo criteri agronomici e paesaggistici definiti a livello locale, sono in contrasto con la normativa statale e con il principio di competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia ambientale (art, 117, comma 2, lettera s, della Costituzione).
Nel caso specifico la vicenda ha riguardato la qualificazione delle “Aree Idonee” per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili e che nelle more dell’individuazione delle Aree Idonee non potevano essere disposte moratorie o sospensioni dei termini dei procedimenti di autorizzazione.
