Reggio Calabria, 30 gennaio 2018 – Il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, ha incontrato nella sede dell’associazione degli industriali di via del Torrione, Gaetano Saffioti.
L’imprenditore attivo nel settore dell’edilizia e testimone di giustizia vive sotto protezione da diversi anni per essersi ribellato al racket della ‘ndrangheta. Nonostante gli attentati, le intimidazioni e le minacce della criminalità organizzata, Saffioti ha scelto di continuare a vivere e a lavorare in Calabria. In questa direzione nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima cordiale, il numero uno degli Industriali reggini ha voluto esprimere all’imprenditore palmese la vicinanza del mondo confindustriale, ribadendo l’azione portata avanti dall’associazione sul campo della legalità, quale principio imprescindibile per garantire lo sviluppo economico e sociale.
“Confindustria – ha affermato Nucera al termine dell’incontro – continua nella sua azione di conoscenza, ascolto e confronto a favore delle imprese del territorio. L’incontro con l’imprenditore Gaetano Saffioti guarda in questa direzione. Siamo fermamente convinti che non ci possano essere crescita e sviluppo in questo territorio senza legalità, e per questo riteniamo indispensabile mantenere vivo e costante il dialogo con gli imprenditori. In particolare con quanti, e sono la stragrande maggioranza, hanno fatto da tempo una scelta di campo chiara, ovvero quella di operare nell’ambito della legalità e rimanendo sempre al fianco delle istituzioni”.
Un binomio, quello legalità-sviluppo, che deve essere concretizzato, secondo il presidente Nucera, contrastando “quelle dinamiche che favoriscono l’affermazione della criminalità sul territorio e ribadendo il rifiuto netto della logica del compromesso e di qualsiasi forma di malaffare. Con riferimento al settore delle opere pubbliche, inoltre, vogliamo lanciare – ha spiegato il presidente di Confindustria Reggio Calabria – un messaggio forte, che vada anche fuori dai confini della Calabria. Stiamo assistendo all’azione, spesso poco trasparente, in Calabria e in particolare nel territorio reggino di molte imprese di costruzioni del territorio nazionale. Realtà che dopo aver ottenuto i lavori li danno in subappalto ad imprese non in regola e che inquinano il mercato, distruggendo le realtà locali sane e rafforzando l’immagine di una regione piegata alla ‘ndrangheta. Su questa vicenda – ha evidenziato Nucera – deve intervenire con determinazione lo Stato, attraverso la Prefettura e le misure antimafia, per analizzare con attenzione e contrastare un fenomeno che distorce il mercato nel settore dei lavori pubblici e delle grandi opere”.
Il tema, ha poi aggiunto Nucera, verrà sollevato anche durante i lavori della pre assise nazionale di Confindustria, che si terrà a Gioia Tauro il prossimo giovedì 1 febbraio alla presenza del presidente Vincenzo Boccia.