“Cresce in noi il sentimento della preoccupazione. Le ferite che lunghi anni di crisi hanno inferto all’economia ed alla società fanno rabbrividire. Se a questo aggiungiamo il mancato pagamento delle spettanze dalle pubbliche amministrazioni alle imprese per lavori già consegnati o servizi erogati, si capisce come le conseguenze siano ancora più gravi”. E’ il messaggio chiaro venuto fuori dal Consiglio Direttivo di Confindustria Cosenza, riunitosi nella sede sociale e presieduto dal numero uno degli industriali calabresi Natale Mazzuca.
“Per affrontare questa problematica in maniera efficace nella mattinata di lunedì prossimo 29 ottobre incontreremo il presidente della provincia Franco Iacucci, alla guida in un ente che a causa di una normativa nazionale controversa e contraddittoria non riesce a pagare le aziende i cui crediti maturati ammontano a più di 15 milioni di euro. La speranza è di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, altrimenti le aziende saranno costrette a chiudere, con conseguenze occupazionali drammatiche”.
A tutti i livelli di responsabilità di governo si rivolge poi l’appello degli imprenditori di Confindustria che auspicano “una politica capace di adottare la crescita economica come obiettivo prioritario da perseguire. Una politica capace di mettersi al fianco delle aziende assecondandone gli sforzi, stimolando gli investimenti, favorendo le politiche occupazionali e rimuovendo gli ostacoli alla libertà di fare impresa. Nonostante qualche correttivo si stia apportando – ha aggiunto il presidente Mazzuca – la manovra economica del Governo appare ancora troppo tiepida nei confronti del Sud, con previsioni insufficienti rispetto alle necessità dei territori e dei cittadini meridionali”.
Alla riunione hanno partecipato il vicepresidente Fortunato Amarelli, il presidente di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante, gli imprenditori Santino Alessio, Mario Brogna, Francesco Cavallaro, Vincenzo D’Agostino, Eugenio Guarascio, Paolo Filice, Giuseppe Galiano, Antonio De Rango, Antonio Franzese, Andrea Lo Gullo, Claudio Malavolta, Angelo Martino, Demetrio Metallo, Renato Pastore, Crescenzo Pellegrino, Roberto Rugna, Nereo Salerno, Gianfranco Sposato, Antonio Taglialatela ed il direttore Rosario Branda.