Roma, 3 dicembre 2019 – Parte oggi la missione di Confindustria negli USA per promuovere il sistema industriale italiano presso enti, organizzazioni e istituzioni americane, come l’US Trade Representative, il Department of Commerce, il Department of State, la US Chamber of Commerce (USCC) e per la prima volta presso il Congresso. L’iniziativa, che fa tappa nelle città di Washington DC (3 e 4 dicembre) e Atlanta (5 e 6 dicembre), è organizzata con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Washington DC e il contributo di Intesa San Paolo per rafforzare il dialogo con le autorità americane e sostenere il partenariato con l’industria statunitense.
La missione è guidata da Licia Mattioli, vicepresidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria, e coinvolge i membri del Gruppo Tecnico Internazionalizzazione, tra cui: Alessandro Zucchi di Acimit, Giovanni Vitaloni di Anfao, Andrea Maspero di Anie, Renato Ancorotti di Cosmetica Italia, Pierluigi Petrone di Farmindustria, Nicola Levoni di Federalimentare, Roberto Snaidero di FederlegnoArredo, Nicola Altobelli dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Andrea Razeto di Ucina.
“Poter presentare per la prima volta il sistema industriale italiano nel cuore della democrazia americana, il Congresso degli Stati Uniti, è per Confindustria motivo di grande orgoglio”, dichiara Licia Mattioli. “Con questa missione vogliamo ribadire il legame storico tra i nostri due paesi e consolidare i nostri rapporti economici, rafforzando il dialogo tra il primo ed il settimo paese manifatturiero al mondo, Stati Uniti e Italia, e contribuendo a una nuova governance industriale globale che metta al centro le imprese come motore di sviluppo dell’economia”.
In programma a Washington ed Atlanta una serie di incontri con esponenti di governo e istituzioni, le comunità industriali e finanziarie tra le più dinamiche del Paese e le grandi imprese locali per sviluppare relazioni strategiche in vista di collaborazioni future. Nel corso della missione sarà presentato anche il rapporto del Centro Studi Confindustria “Esportare la Dolce Vita”, che per la prima volta è stato interamente tradotto in lingua inglese.
Nel 2018 l’interscambio di beni e servizi tra Ital