Con la tempestiva approvazione da parte della Commissione Europea del nuovo regime di aiuti proposto dal MISE, partono gli incentivi #CuraItalia con 50 milioni per le aziende che vogliono produrre dispositivi medici e di protezione individuale.
Si tratta di una misura finalizzata a sostenere le aziende italiane che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.
Gestisce gli incentivi Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo che ne è soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario per l’Emergenza Domenico Arcuri, che ha aperto lo sportello per la presentazione delle domande il 26 marzo (cfr. precedente notizia) e assicura un iter di valutazione snello (max 5 giorni).
Possono accedere agli incentivi le imprese di tutte le dimensioni, costituite in forma societaria, localizzate sull’intero territorio nazionale, che dovranno realizzare un programma di investimenti, di valore compreso tra 200mila e 2 milioni di euro, che sarà agevolato fino al 75% con un prestito senza interessi (tasso zero).
Da evidenziare il previsto sistema di premialità legato alla velocità di entrata in produzione, che trasforma il mutuo in fondo perduto al 100% se si conclude l’investimento in 15 giorni; al 50% se si conclude in 30 giorni; al 25% se si conclude in 60 giorni.
All’ammissione del progetto è previsto inoltre un anticipo immediato del 60% delle agevolazioni concesse senza garanzie.
Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma sempre dopo la pubblicazione del Decreto #CuraItalia (17 marzo 2020).
Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.