Home NewsDalle imprese Simet Bus riparte: 10 nuove tratte in tutta Italia

Simet Bus riparte: 10 nuove tratte in tutta Italia

di Unindustria Calabria

Simet Bus riparte e attiva 10 nuove linee in tutta Italia: Acri, Bisignano, Amendolara, Villa Piana, Policoro, Bergamo e Brescia, Firenze, Pisa e Genova.

“A fronte delle ultime dichiarazioni di carattere sanitario in tema di durata della pandemia globale, noi di Simet abbiamo riattivato collegamenti e ampliato la rete domestica – ha precisato Daniele Smurra, responsabile commerciale dell’azienda calabrese di trasporti a lunga percorrenza. Stiamo ricevendo da parte dei nostri clienti una buona risposta per il lavoro svolto sino ad oggi”.

Attraverso un campione di 5.278 clienti coinvolti – sottolinea l’azienda in una nota – è stato riscontrato nel tasso di gradimento dei protocolli Covid-19 attuati e i servizi resi un risultato molto positivo per poter guardare con fiducia al prossimo autunno-inverno.

“Il numero dei passeggeri trasportati da giugno a settembre di quest’anno – ha aggiunto Gerardo Smurra, presidente Simet – è di gran lunga inferiore rispetto al 2019, con una forbice di circa il 60%. Abbiamo subito, come tutti d’altronde, una fortissima battuta d’arresto. Le iniziative governative al momento sono state inferiori alle aspettative e, ad oggi, non si ha un quadro chiaro e delineato a sostegno del comparto al fine di adottare le normali strategie d’impresa. Il tema del distanziamento sociale penalizza fortemente la lunga percorrenza come altri comparti del trasporto, ma tutto ciò non scoraggia la nostra voglia di continuare ad investire nel nostro principale core business”.

Le linee già servite in ambo le direzioni toccano oltre 70 città: Salerno, Napoli, Roma e tutto il nord d’Italia. E poi ancora Crotone, Cirò Marina, Cariati, Mirto, Rossano Corigliano, Sibari, Spezzano Scalo, Tarsia, Cosenza, San Giovanni in Fiore, Castrovillari, Lauria, Sala Consiliana, Sapri, Policastro, Scario, Roccagloriosa, Palinuro, Vallo della Lucania, Vallo scalo, Agropoli, Capaccio, Eboli, Roma, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Milano, Torino.

“Entro brevissimo tempo – ha concluso Daniele Smurra – puntiamo a ripristinare il restante 20% del network, sospeso per la caduta repentina della domanda causa Covid. Il nostro contributo, iniziato oltre 70 anni fa, per garantire quel diritto alla mobilità che da troppo tempo continua ad essere penalizzato dalla carenza di investimenti infrastrutturali nel Mezzogiorno”.

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