A decorrere dal 1° giugno 2021 variano i minimi di retribuzione per i dipendenti dall’industria metalmeccanica e della installazione di impianti.
E’ la conseguenza, come noto, della sottoscrizione dell’ipotesi del nuovo accordo di rinnovo siglato il 5 febbraio 2021 reso successivamente esecutivo dallo scioglimento della riserva della varie OO.SS in seguito all’approvazione dell’ipotesi di accordo da parte delle assemblee dei lavoratori che hanno avuto la loro conclusione nel mese di maggio 2021.
L’intesa raggiunta ha riguardato, tra i numerosi aspetti, anche l’inquadramento professionale, laddove è prevista una innovativa riforma del sistema di classificazione che recepisce l’evoluzione professionale e organizzativa delle figure professionali. La nuova articolazione è costituita da 9 livelli ripartiti in 4 “campi di responsabilità di ruolo” (Ruoli operativi, Ruoli Tecnico Specifici, Ruoli Specialistici e Gestionali, Ruoli di Gestione del cambiamento e innovazione). Si afferma, quindi, il passaggio dal criterio dalla “mansione” a quello di “ruolo”: dal “Cosa si fa” al “Come si fa” e al “Come si può fare meglio”. Le nuove declaratorie, basate su 6 criteri di professionalità, hanno decorrenza dal 1° giugno 2021 unitamente ai nuovi minimi retributivi. Il passaggio nei nuovi livelli di inquadramento avverrà mediante una tabella di conversione automatica e senza oneri per le imprese.
E’ previsto un aumento medio a regime dei minimi tabellari in quattro tranches da giugno 2021, da giugno 2022, da giugno 2023 e da giugno 2024. Tali importi sono comprensivi della rivalutazione del costo della vita legata all’indice IPCA e della valorizzazione della riforma dell’inquadramento. Resta confermata la possibilità di assorbimento delle erogazioni economiche in essere oltre i minimi contrattuali, con le modalità previste dal C.C.N.L. 26 novembre 2016. Non è prevista alcuna una tantum per il periodo pregresso.
Nell’Accordo, non è variato l’importo riferito al welfare contrattuale, da mettere a disposizione dei lavoratori, che resta pertanto pari a euro 200,00 annui, così come restano invariati sanità integrativa e previdenza complementare, salvo un incentivo di accesso a Cometa per i giovani a partire dal 2022. E’ stata anche prevista, per l’assistenza sanitaria integrativa, l’adesione dei pensionati metalmeccanici con oneri a loro totale carico.
In merito alla formazione, resta sostanzialmente invariato l’impianto con l’introduzione di alcuni meccanismi per favorire la fruizione delle ore previste e la messa a disposizione di servizi per la formazione, finanziati con un contributo aziendale una tantum di euro 1,50 per dipendente, da versare nel mese di luglio 2021.
La nuova tabella di retribuzione dal 1° giugno 2021 (contenente i nuovi livelli di inquadramento, le nuove categorie ed i nuovi campi professionali) è disponibile presso gli uffici delle sedi Territoriali di appartenenza o reperibile, per il periodo della sua validità, su questo stesso sito internet, nell’Area Riservata “Tabelle Retributive”. Nella citata tabella sono state mantenute anche le precedenti categorie ed i precedenti importi per comodità di raffronto.
Presso gli uffici delle sedi territoriali di appartenenza sono disponibili, altresì, il testo dell’accordo di rinnovo e gli ulteriori testi sottoscritti (che integrano l’accordo di rinnovo del 5 febbraio 2021) relativi alle nuove declaratorie delle mansioni dei dipendenti in riferimento ai nuovi livelli di inquadramento e categorie professionali, in riferimento al nuovo accordo sull’apprendistato, alle varie tipologie contrattuali di assunzione, alla previdenza complementare, all’accordo sul welfare, al trattamento di gravidanza e puerperio, alle informazioni e consultazioni in sede aziendale.