Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 12 ottobre 2021, vengono delineate le procedure relative alla verifica del Green Pass, obbligatorio dal 15/10/2021, per accedere ai luoghi di lavoro.
Il DPCM, rispetto alla formulazione originaria, ha subito una serie di modificazioni anche in funzione delle istanze avanzate da Confindustria, nell’ottica di semplificare le procedure di verifica ed accesso ai luoghi di lavoro.
Si riportano, di seguito le principali, novità in vigore a seguito della pubblicazione del DPCM, ad integrazione delle indicazioni inizialmente emerse nei giorni scorsi (nostre notizie dal titolo “Green Pass – Schema modulistica per accesso ai luoghi di lavoro” e “Green Pass: obbligo per accesso ai luoghi di lavoro – Predisposizione fac-simile modulistica per adempimenti accesso ai luoghi di lavoro”.
1) Le aziende con oltre 50 dipendenti, potranno effettuare la verifica preventiva, anche massiva, dei Green Pass, attraverso la consultazione del portale INPS, attivando il servizio “Richiesta verifica Green Pass” ed utilizzando i codici fiscali dei lavoratori interessati. Ciò consentirà una verifica “anticipata” di tutte le posizioni da remoto. Viene, dunque, abolito il termine di verifica di 48 ore antecedenti all’accesso sul luogo di lavoro.
2) E’ già a disposizione dei datori di lavoro il Software Development Kit – SDK, che consente di creare delle App per integrare le funzionalità di verifica dei Green Pass nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze o di controllo della temperatura.
3) Si conferma il divieto assoluto di raccogliere ed utilizzare dati relativi al Green Pass, compreso quello di conservare, in alcuna forma, anche il solo QR code rilevato dalle piattaforme digitali o dalle apposite App.
E’ stato ulteriormente specificato, ed anche in tal caso come forma di semplificazione, che anche la redazione di registri di avvenuta verifica dei Green Pass deve limitarsi alla sola realizzazione delle attività conseguenti a un controllo del Green Passcon esito negativo (come, ad esempio, per assenze ingiustificate, redazione del verbale di accertamento e contestazione della violazione, trasmissione degli atti al Prefetto, ecc.).E’ stato predisposto un novo format di registro adattabile alle esigenze aziendali. Di conseguenza, delle attività di verifica con esito positivo, si potrà continuare a dare evidenza nei documenti di registrazione/verbalizzazione solo in termini aggregati.
Resta pienamente operativa l’App Verifica C19, strumento già attivo ed utilizzabile da qualsiasi datore di lavoro.
Restano immutate le ulteriori indicazioni già fornite con le precedenti informative in merito all’argomento.
Per il nuovo format di registro e per le indicazioni sul software che consente di creare delle App per integrare le funzionalità di verifica di Green Pass nei sistemi di controllo degli accessi , rivolgersi alle sedi Territoriali di Confindustria di riferimento.