Home News tematicheLavoro, relazioni industriali e welfare Proroga Stato di Emergenza – Novità in materia di lavoro – Protocollo Smart Working

Proroga Stato di Emergenza – Novità in materia di lavoro – Protocollo Smart Working

di Unindustria Calabria

Si fa seguito della proroga sino al 31/03/2022 dello stato di emergenza connesso agli effetti del COVID19, per riepilogare le principali ricadute in materia di lavoro di tali disposizioni normative.

Per quanto attiene alle misure in materia di SMART WORKING, a completamento della presente informativa, si riporta in calce una sintesi del Protocollo sottoscritto tra Ministero del Lavoro e Parti Sociali lo scorso 07/12/2021.

SMART WORKING

La proroga consente ai dipendenti pubblici ed a quelli privati di poter accedere allo smart working emergenziale, derogando alle previsioni normative ed al recente Protocollo Nazionale definito dal Ministero del Lavoro e delle Parti Sociali le cui previsioni principali, per comodità, vengono sotto riportate.

Non vi è, per tale periodo, necessità di sottoscrizione di accordi individuali e continuerà ad operare la modalità di comunicazione semplificata dello stesso smart working.

CONGEDI PARENTALI

Vengono prorogati i congedi parentali per i lavoratori dipendenti genitori di figlio convivente di età inferiore ai 14 anni, la cui attività didattica o educativa in presenza sia sospesa o il figlio stesso risulti positivo al COVID19 o in quarantena.

GREEN PASS

Restano in vigore le norme relative all’obbligo di utilizzo del Green Pass per l’accesso e lo svolgimento della propria attività negli ambienti di lavoro.

PROTOCOLLO NAZIONALE SMART WORKING del 07/12/2021

La legge n. 81/2017 ha definito il quadro normativo relativo al lavoro agile o SMART WOKING.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, d’intesa con le Parti Sociali, ha definito uno specifico Protocollo che, con gli opportuni recepimenti da parte della Contrattazione Collettiva, definisce le Linee Guida di riferimento per l’utilizzo di tale strumento operativo sempre più presente nell’ambito dell’organizzazione aziendale.

I punti di principale rilevanza del Protocollo sono individuabili:

  • nella sottoscrizione di un accordo individuale tra azienda e lavoratore;
  • nella organizzazione dello smart working regolando il diritto alla disconnessione in cui non vi è obbligo di rendere la prestazione di lavoro. Per tale ultimo aspetto, il datore di lavoro dovrà adottare specifiche misure tecnico/organizzative per garantire specifiche fasce orarie di disconnessione;
  • nella individuazione e definizione di luogo di lavoro e degli strumenti di lavoro da mettere a disposizione da parte dell’azienda o, con accordo, del lavoratore. Il lavoratore ha la facoltà di individuare il luogo ove svolgere la prestazione in modalità agile, purché siano garantite le idonee condizioni di sicurezza e riservatezza;
  • nella rielaborazione della definizione di orario di lavoro tradizionale, prevedendo la possibilità di articolare la giornata di lavoro agile in fasce orarie, potendo dunque rendere la prestazione senza un predefinito orario di lavoro, rafforzando l’autonomia da parte del lavoratore nello svolgimento della prestazione stessa finalizzandola agli obiettivi aziendali da raggiungere. Ovviamente ove ciò sia compatibile e funzionale con l’attività svolta e con l’organizzazione del lavoro praticata in azienda;
  • nell’adozione di specifiche prescrizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di tutela da infortuni e malattie professionali;
  • nell’effettuazione di specifiche attività di formazione e informazione ove necessarie e connesse allo svolgimento delle attività;
  • nei diritti sindacali, parità di trattamento e pari opportunità;
  • nella previsione di specifiche disposizioni per lavoratori fragili e disabili;
  • nell’inclusione dei lavoratori in smart working in strumenti di welfare aziendale;
  • nella previsione delle Parti Sociali, di favorire l’utilizzo corretto del lavoro agile anche attraverso la previsione di un incentivo mirato che sia destinato alle aziende che, con accordo collettivo di secondo livello, regolamentino la gestione della smart working secondo le linee guida dettate dal Protocollo.

Gli uffici della sede territoriale di riferimento sono a disposizione per ogni supporto e necessità.

Articoli correlati

 Copyright 2016-2024 All Rights Reserved Unindustria Calabria - C.F.: 97081270791