Con propria circolare, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per la fruizione per il secondo semestre dell’anno della cosiddetta decontribuzione sud. Attualmente la riduzione contributiva è pari al 30% sino al 31 dicembre 2025; al 20% fino al per gli anni 2026 e 2027 ed al 10% per il biennio 2028/2029.
E’, come noto, uno sconto dei contributi che può essere fruito in relazione ai rapporti di lavoro subordinati esistenti e di nuova costituzione nelle unità produttive ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia. Va ricordato che, al momento, l’esonero è valido solo sino al dicembre del corrente anno e per gli anno futuri serviranno altre autorizzazioni dell’UE. Possono accedere all’aiuto tutti i datori di lavoro con esclusione delle imprese del settore finanziario ed agricolo nonché dei datori di lavoro domestico. la decontribuzione è generalizzata e non soggiace ad alcun limite retributivo. Non trattandosi di incentivi all’occupazione non trovano applicazioni i principi dell’art 31 del Dlgs 150/2015 mentre l’agevolazione sarà annotata nel registro nazionale degli aiuti di Stato, trattandosi di misure con limite di fruizione.