Il presidente degli industriali calabresi alla cerimonia del nuovo gigante del mare di Aponte sottolinea l’importanza strategica dello scalo nelle occasioni di sviluppo per la Calabria e per il Paese.
Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ha partecipato alla cerimonia di battesimo della “Celestino Maresca”, uno dei nuovissimi giganti del mare della flotta mercantile portacontainer Msc, tenutasi questa mattina al Porto di Gioia Tauro: «Sono felice di rappresentare l’intero modo industriale della Calabria ad una cerimonia del genere – ha detto -. Il valore simbolico di questa giornata è enorme per tutto il mondo produttivo calabrese, per il suo presente e per il suo futuro che sono strettamente connessi al ruolo strategico che il Porto di Gioia Tauro ricopre nel Mediterraneo. Ecco perché credo sia significativa la presenza dell’armatore Gianluigi Aponte e quella del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: come ha annunciato il presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Agostinelli, che ha fatto un grande lavoro, i dati in crescita per il 2023 confermano l’importanza dello scalo calabrese e le ulteriori prospettive di sviluppo che l’infrastruttura può determinare per tutto il Paese, sia in termini di transhipment e scambio merci, sia in relazione all’area del retroporto e dei servizi connessi, con ricadute straordinarie per la produttività e quindi per l’occupazione in Calabria. D’altronde, non può essere un caso che Msc, la più prestigiosa compagnia di transhipment al mondo, abbia scelto proprio Gioia Tauro per effettuare importanti e massicci investimenti e oggi leghi il nome della sua straordinaria “Celestino Maresca” allo scalo calabrese. E, se per Msc il porto di Gioia Tauro rappresenta uno snodo strategico nell’intero piano aziendale, lo stesso scalo e anzi la Calabria stessa vedono in Msc un interlocutore serio e attento, non un semplice operatore commerciale ma una grande occasione per il territorio. In attesa della revisione sostanziale delle prescrizioni contenute all’interno della direttiva Ets, le cui ripercussioni su Gioia Tauro sarebbero più che nefaste, questa giornata ci ha restituito in maniera evidente quanto lo scalo calabrese possa rivelarsi strategico e determinante per il futuro della logistica in Europa: la sua difesa e gli investimenti perché si sviluppi pienamente non possono che essere al centro dell’agenda politica locale e nazionale».