Il “B7 Italy 2024: Leading the Transitions Together”, la cui organizzazione è affidata a Confindustria, ha avviato il suo percorso con la prima riunione dell’advisory board, guidato da Emma Marcegaglia, incaricata dal Presidente Carlo Bonomi.
Emma Marcegaglia, in qualità di B7 Chair, presiede i lavori coordinando il dialogo con i vertici delle confederazioni industriali dei G7 e avvalendosi di due organi consultivi – uno nazionale ed uno internazionale – composti da CEOs di alto profilo e del supporto professionale di Deloitte Italia in qualità di unico Knowledge Partner del progetto e di Business at OECD (BIAC) e della International Organization of Employers (IOE) in qualità di Network Partner.
La riunione dell’advisory board, composto da alcuni tra i principali leader delle imprese italiane, è stata seguito dall’incontro tra i membri dell’high level group di cui fanno parte i presidenti delle organizzazioni imprenditoriali G7 e autorevoli ceo dei diversi Paesi. È stato un confronto sulle priorità dell’agenda B7 che si articolano su quattro assi: l’impatto dell’incertezza globale sulle catene globali del valore; le transizioni climatica, energetica ed ambientale; le opportunità poste dalla data economy e dalle tecnologie digitali; le sfide legate alla valorizzazione dei talenti nel mercato del lavoro; ed una quinta priorità trasversale, le sfide dell’intelligenza artificiale.
“Le riflessioni dell’industria – ha commentato la B7 chair, Emma Marcegaglia – possono apportare grande valore aggiunto alla presidenza italiana di questo importante G7, che si tiene in una congiuntura geopolitica particolarmente complessa e vede il mondo delle imprese affrontare sfide epocali. Sulla base della mia esperienza di Chairwoman del B20 Italy del 2021, ritengo che il confronto diretto con i vertici delle aziende sia un asset prezioso per la loro conoscenza ed esperienza sul campo. Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi sarà impegnativo ed è finalizzato ad una dichiarazione finale contenente raccomandazioni di policy concrete e pragmatiche sulle priorità per l’industria dei G7″.