Informiamo di un decreto di particolare rilevanza per i comparti difficilmente elettrificabili: trasporto merci su lunga distanza, logistica dell’ultimo miglio, trasporto pubblico locale, agricoltura e cantieristica, nuovi passi avanti, infatti, per l’utilizzo dei biocarburanti per il trasporto delle merci.
Nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 2025, è stato pubblicato il decreto del 2 ottobre 2025 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha stabilito le regole per la trasformazione dei veicoli a motore ad accensione spontanea (cioè diesel) già omologati, in modo da renderli idonei all’utilizzo di biocarburanti nel proprio sistema di propulsione originale. Sarà possibile quindi installare sistemi di conversione che consentono ai veicoli di circolare sia con il carburante fossile originario sia con biocarburanti, puri o in qualsiasi proporzione di miscelazione, nel rispetto delle indicazioni che saranno fornite dal costruttore del sistema.
Vediamo meglio cosa prevede il decreto. Il testo disciplina le procedure per l’omologazione e l’installazione sui veicoli di categoria M ed N, sia per il trasporto di persone sia per le merci.
L’installazione del sistema di trasformazione può essere effettuata dal costruttore oppure da un installatore autorizzato e comporta l’aggiornamento del documento unico di circolazione e di proprietà.
Tale aggiornamento prevede l’inserimento di una serie di informazioni come la classificazione del veicolo quale appartenente alle categorie mono-fuel, bi-fuel, flex-fuel o bi-flex- fuel; l’indicazione dei carburanti e miscele utilizzabili dal veicolo a seguito dell’installazione del sistema di trasformazione; la denominazione e il numero di omologazione del sistema di trasformazione a biocarburanti installato; l’installatore del sistema e data di collaudo.
Fra i compiti dell’installatore quello di accertare la compatibilità dell’installazione del sistema sul veicolo stesso, prima di inserire il sistema di trasformazione a biocarburanti. A seguito dell’installazione, dovrà certificare che è stata eseguita a regola d’arte e in osservanza delle prescrizioni disposte dal costruttore del sistema di trasformazione. Dovrà, inoltre, apporre la targhetta regolamentare – come da decreto – fissandola preferibilmente in prossimità della targhetta del mezzo.
Il provvedimento permette così la conversione delle flotte in chiave green.
Per maggiori informazioni sull’installazione è possibile rivolgersi agli uffici delle vostre Associazioni Territoriali di riferimento.
