Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato la circolare sull’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica a tutte le Pubbliche Amministrazioni da parte degli operatori privati a partire dal prossimo 31 marzo 2015.
La circolare chiarisce in maniera definitiva i soggetti che rientrano nell’ambito di applicazione dell’obbligo di fatturazione, affermando che tra le PA destinatarie delle nuove norme devono intendersi anche le Federazioni e gli Ordini professionali, in quanto enti pubblici non economici.
Le classi di amministrazioni destinatarie non sono, quindi, solo quelle dell’elenco Istat, ma anche le autorità indipendenti e, comunque, le amministrazioni disciplinate dall’art. 1, comma 2, decreto legislativo n. 165/2001, che tra le amministrazioni dello Stato comprende, tra le altre, anche le aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, istituzioni universitarie, Camere di commercio, aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale e tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, compreso il Coni.
La Commissione Finanze alla Camera ha inoltre chiarito che per gli enti no profit privi di partita IVA non vi è alcun obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione. Essendo esclusi dalla soggettività passiva possono continuare ad emettere ricevute e note di debito in formato cartaceo con indicazione del codice fiscale.
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