L’ultimo decreto legislativo pubblicato nell’ambito del Jobs Act, tra le misure di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti, ha trattato anche il lavoro nero e la relativa maxisanzione.
Una delle disposizioni in materia, reintroduce l’istituto della diffida con la possibilità, in caso di adempimento a quanto prescritto, di pagare l’importo minimo in presenza delle condizioni previste.
E’ altresì specificato che, l’applicazione della maxisanzione, comporta la non applicazione delle ulteriori sanzioni in caso di lavoro irregolare.
La nuova normativa prevede non più un importo fisso incrementato di una ulteriore somma per ciascuna giornata di lavoro effettivo irregolare, ma sanzioni crescenti scaglionate in relazione al periodo di lavoro irregolare.
Il Ministero del Lavoro ha provveduto a chiarire che la nuova normativa si applica solo per le condotte iniziate dal 24 settembre 2015. Per le condotte iniziate prima del 24 settembre 2015 e proseguite dopo tale data, la nuova disciplina compresa la procedura di diffida, si applica per l’intero periodo oggetto dell’accertamento.
Per ogni chiarimento, approfondimento documentale e necessità nei rapporti con l’amministrazione competente è possibile rivolgersi agli uffici della sede Territoriale di riferimento.