E’ stata l’affascinate Jasmine Trinca ad aprire il “La Primavera del Cinema Italiano VIII edizione”. Giovane diva del cinema italiano musa di Nanni Moretti e reduce dal successo dell’ultima pellicola di Sergio Castellitto, ospite della prima serata del festival, sabato 7 novembre, alle ore 18.30 ha incontrato il pubblico di Cosenza in una passeggiata lungo il Mab.
Il regista Daniele Ciprì sarà, invece, lo special guest del gran gala finale del “La Primavera del Cinema Italiano-VIII edizione”. Il maestro di pellicole come “Lo zio Brooklyn”, “Totò visse due volte” e degli sketch-cult di Cinico Tv sarà tra i protagonisti del festival. Ospite della serata finale regalerà al pubblico de “La Primavera del Cinema Italiano” una lezione di cinema. Sabato 14 novembre sul palco del Teatro di tradizione A. Rendano, alle ore 20.30, la lectio del maestro Ciprì, a seguire la cerimonia di consegna del Premio Federico II. Tra gli ospiti che sfileranno sul red carpet anche la regista Simona Izzo e il maestro Mario Martone.
In scaletta una lunga maratona di proiezioni di film e incontri con i protagonisti del nuovo cinema italiano. Dal 6 al 14 novembre, attori e registi di fama nazionale e internazionale popoleranno le nove giornate, tra proiezioni di film, incontri- dibattiti, presentazioni di libri, concerti ed eventi glamour. Una full immersion nelle nuove tendenze del grande schermo.
Cosenza sarà lo scenario di una kermesse che si distingue per la sua originalità nel panorama nazionale: un festival con su due comode scarpe da tennis! L’inconfondibile logo che lancia un evento fuori dagli schemi e che promuove i nuovi talenti del cinema italiano, questa volta sotto il sole del Sud.
Ad ideare la manifestazione l’Associazione culturale “Le Pleiadi”, il suo Presidente, Giuseppe Citrigno e il direttore artistico, Alessandro Russo, che l’hanno presentata ufficialmente, in conferenza stampa presso Confindustria Cosenza, insieme alla responsabile dell’Ufficio stampa della manifestazione Raffaella Salamina, con il saluto del segretario Agis Calabria, Rosario Branda.
“Le novità dell’edizione 2015 non si fermano qui! – promettono il presidente dell’associazione “Le Pleiadi” Giuseppe Citrigno e il direttore artistico de “La Primavera del Cinema Italiano”, Alessandro Russo – Sorprese che prevediamo graditissime al pubblico”. Il programma è stato presentato questo pomeriggio, in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Confindustria Cosenza. “Si tratta dell’unico festival del cinema in Calabria – spiega Citrigno – rientrato nel bando degli eventi storicizzati promosso dalla Regione Calabria. E’ per noi una grande soddisfazione a riprova del buon lavoro fin qui svolto. Senza dimenticare le preziose sinergie che abbiamo creato sul territorio”. ” E’ un’edizione con un’incudine culturale molto pronunciata – promette il direttore artistico Russo – abbiamo workshop sulle potenzialità del cinema indipendente. Così come ospiteremo un incontro sulla capacità di fare business con il cinema e le sue ricadute su un territorio difficile come la Calabria. E poi, la nostra consueta mostra questa volta dedicata al maestro Luchino Visconti e una conversazione sul cinema imperdibile! Con il regista Daniele Ciprì. Non dimentichiamo il glamour con la presenza di Miss Italia 2015 Alice Sabatini, nonché Miss Cinema 2015″.
Le sette pellicole in concorso, proiettate al Supercinema Modernissimo e al Cinema San Nicola, sono tra le novità più interessanti del panorama nazionale.
“Vergine Giurata” di Laura Bispuri; “Latin Lover” di Cristina Comencini; “Mia madre” di Nanni Moretti; “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo, “Louisiana” di Roberto Minervini, “Anime nere” di Francesco Munzi e “Il giovane favoloso” di Mario Martone.
Tutti potranno vedere i film in concorso nelle sale, durante le nove giornate del festival, al prezzo simbolico di un euro. A giudicare le pellicole e a decretare il vincitore dell’edizione 2013, anche quest’anno sarà il pubblico in sala, compilando apposite schede di gradimento. La kermesse prevede, inoltre, la proiezione di altri film fuori concorso: “La notte prima” di Fabrizio Nucci e Nicola Rovito; “Non essere cattivo” di Claudio Caligari; “Qualcosa di noi” di Wilma Labate,”La passione e l’utopia” di Mario Canale; “La grande abbuffata” Marco Ferreri; “Cenerentola” di Kenneth Branagh; “Tempo instabile con probabili schiarite” di Marco Pontecorvo; “Sicilia 43” di Folco Quilici; “La scuola d’estate” di Jacopo Quadri; “La buca” di Daniele Ciprì; “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti; “Messaggi da fuori” di Alessio Pasqua; “Filmstudio mon amour” di Tony D’Angelo; “Urban Superstar – i cantieri” di Ivana Russo; “La grande illusione” di Jean Renoir; “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin; “Hiroshima mon amour” di Alain Rasnais; “Mirafiori Lunapark” di Stefano di Polito; “Turpelo D” di Massimo Indellicati; “The starting point” di Gianluca Bozzo.
Un festival che non dimentica la solidarietà. 1 euro, il costo simbolico del biglietto. L’intero incasso sarà devoluto in beneficenza.
Lunedì 9 novembre, alle ore 10, l’incontro con gli studenti della rassegna “la scuola a Cinema”. In programma l’incontro con il regista e attore Edoardo Leo di “Noi e la Giulia”.
Tornano anche le prestigiose mostre fotografiche ospitate dalla kermesse. Mercoledì 11 novembre, alle ore 18.30, negli spazi del Cinema Citrigno, sarà inaugurata la mostra fotografica “L’eleganza dello stile. Il cinema secondo Luchino Visconti” a cura di Michele Pingitore, in collaborazione con Archivio Motion Picture.
Spazio anche al glamour e al mondo della moda con l’evento promosso dall’agenzia Calrlyfashion. Venerdì 13 novembre, alle ore 18.30, sul palco del Supercinema Modernissimo la presentazione della nuova collezione dello stilista Claudio Greco e del progetto “Scuola di avviamento allo spettacolo”. Special guest: Miss Italia 2015 Alice Sabatini!
La serata conclusiva del festival si svolgerà, sul palco del Teatro Rendano, sabato 14 novembre, con il tradizionale red carpet e la passerella di star ospiti della cerimonia di consegna del Premio Federico II. La prestigiosa statuetta che rappresenta l’ottagono, simbolo della storia della città di Cosenza.