Il Ministero del Lavoro, con specifico riferimento al settore edile, ha fornito un approfondimento in ordine ai criteri di revoca del provvedimento sospensivo dell’attività imprenditoriale, già oggetto di precedenti circolari.
In particolare, in relazione agli adempimenti in materia di sorveglianza sanitaria, formazione e informazione, il dicastero ha confermato che rappresentano condizione per la revoca del provvedimento di sospensione, oltre al pagamento di una somma aggiuntiva, la regolarizzazione delle violazioni accertate.
Pertanto, nel settore edile, il personale ispettivo è tenuto ad adottare il provvedimento di prescrizione obbligatoria relativo all’omessa sorveglianza sanitaria ed alla mancata formazione ed informazione e verificare, conseguentemente, l’ottemperanza alla prescrizione impartita.
Per quanto riguarda le modalità e la tempistica, fermo restando l’adozione della prescrizione obbligatoria, ai fini della revoca del provvedimento in caso di omessa sorveglianza sanitaria sarà necessaria l’effettuazione della relativa visita medica.
Nel caso di mancata formazione e informazione, invece, per la revoca del provvedimento di sospensione non sarà necessario aspettare l’effettuata formazione a condizione che sia stata programmata.
Gli uffici della sede Territoriale di riferimento sono a disposizione per ogni approfondimento o necessità di assistenza e/o contatti con i relativi uffici delle Direzioni Territoriali del lavoro.