Catanzaro, 17 Gennaio 2017 – Il Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica stima, in Italia, per i prossimi mesi un aumento degli arrivi stranieri del + 1% tra Novembre 2016 e Aprile 2017 e delle presenze all’estero intorno al +1,4%. Più sostenuto l’incremento della domanda italiana: +1,8% per quanto riguarda i flussi e +1,5% per le notti rispetto all’inverno 2015-16.
Dopo un’estate 2016 molto positiva, con risultati superiori alle attese di inizio periodo, soprattutto al Sud e nelle Isole, la prossima stagione invernale pare consolidare il trend di crescita avviatosi a partire dal 2015, soprattutto dal lato della clientela italiana.
Questo è, stando ai dati pubblicati dal CISET lo scorso mese di Novembre, lo stato di salute del settore turismo, e anche nella nostra regione quella appena trascorsa è stata una stagione positiva in termini di occupazione e anche di fatturato. Si è registrato, infatti, un aumento del mercato italiano.
Appare chiaro, dichiara, Caterina Froio, Presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Catanzaro, nonchè referente della Sezione Turismo, che il mare Italia e di conseguenza la Calabria è stata preferita alle zone oggi in evidente stato di difficoltà a causa del terrorismo e dei conflitti di guerra. Ovviamente è, per noi, una situazione “fortuita”, perchè i vantaggi non sono frutto di una programmazione ad hoc che ha puntato sulla Calabria e sulla provincia di Catanzaro.
La domanda è: fino a quando permarrà tale situazione? Sarebbe stato, certamente, opportuno, sfruttare questo periodo positivo per programmare ed investire sul futuro. E devo dire, continua Froio, pur nella consapevolezza che anche gli imprenditori dovranno sempre di più e senza indugi investire su innovazione, formazione e qualità del prodotto, le colpe più gravi sono da individuare in capo a coloro i quali hanno la responsabilità della programmazione e della facilitazione di condizioni e contesti favorevoli per lo sviluppo di flussi turistici. Di chi stiamo parlando? Ovviamente della nostra politica regionale, la cui superficialità traspare in maniera evidente già dalla circostanza di non avere un Assessore al Turismo da molti anni, non che questo possa garantire risultati scontati ma, sicuramente, avrebbe aiutato un percorso di maggiore attenzione verso un settore strategico per la crescita della Calabria.
Abbiamo appreso dell’individuazione del nuovo direttore generale, dott.ssa Sonia Talarico, alla quale, congratulandoci per la importante nomina, meritata per la lunga esperienza professionale, offriamo la nostra disponibilità per un incontro ed una proficua collaborazione al fine di riuscire individuare le possibili azioni di sviluppo più efficaci.
Nella nostra provincia, in particolare, tra le priorità “più immediate ed operative” possono essere segnalate:
- Collegamento pubblico da Lamezia Terme Aeroporto verso il mare. Un collegamento garantito tutto l’anno, ed intensificato da Maggio a Settembre, che permetta ai turisti di raggiungere con facilità e a costi ragionevoli le maggiori località turistiche. Una pianificazione stabile di esso permetterà agli operatori di dare con largo anticipo ai turisti informazioni al riguardo.
- Maggiore controllo e maggiore regolamentazione sui BB e su tutto l’extralberghiero non autorizzato, che nuoce gravemente sia alle aziende alberghiere che hanno dei costi di gestione maggiori, sia, più in generale, all’ospitalità in Calabria, che dovrebbe puntare all’eccellenza del sistema.
- Una maggiore valorizzazione del Termalismo, settore che può rappresentare un elemento su cui puntare per incrementare la destagionalizzazione dei territori.
Il turismo è un mondo che si innova e cambia molto velocemente, è necessario, per questa ragione, stare al passo con i tempi, con scelte veloci ed al passo con le innovazioni. Si sta vivendo una sfida importante a cui tutti dobbiamo concorrere.
Il settore turistico, conclude Caterina Froio, non dimentichiamo, crea molta occupazione e se ben organizzato contagia positivamente altri settori dell’imprenditoria e valorizza il patrimonio naturalistico e culturale.