Gli imprenditori italiani che operano nel settori hi-tech e dell’innovazione, possono avviare la propria startup innovativa in forma di s.r.l. secondo la nuova procedura digitale e semplificata.
Di tale innovazione del diritto societario, che prevede per la prima volta in Italia la possibilità di costituire una società di capitali senza fare ricorso ad atto notarile, la recentissima sentenza del TAR del Lazio ha stabilito la piena conformità ai principi giuridici comunitari e nazionali
L’unico punto sul quale il TAR ha dichiarato non infondato il ricorso è relativo alla permanenza in sezione ordinaria delle startup, una volta esaurito il periodo di validità del regime speciale (5 anni dalla costituzione) o in ogni caso in cui risulti la perdita di uno dei requisiti previsti dalla legge.
Il Ministero procederà a emendare il decreto di attuazione della nuova procedura in esecuzione di quanto indicato nella sentenza.
Inoltre dallo scorso 22 Giugno 2017 per modificare lo statuto di una startup innovativa costituita online si potrà utilizzare la apposita piattaforma online ed a tal fine occorrerà disporre dello statuto vigente (in assenza si potrà richiedere con i servizi CSN) e della firma digitale del Presidente dell’assemblea e di tutti i soci che hanno approvato la modifica (se non si è in possesso di tutte le Firme Digitali, sono previste altre procedure).
Questo quanto previsto da recenti decreti ministeriali che hanno consentito alle startup innovative costituite online con firma digitale di modificare il proprio atto costitutivo e statuto utilizzando la stessa procedura semplificata.
Secondo l’ultima edizione del rapporto trimestrale sulla nuova modalità di costituzione al 30 settembre 2017 sono 878 le nuove imprese costituite con la nuova procedura, che, grazie all’utilizzo di un modello standard personalizzabile e della firma digitale, permette di avviare una società con un notevole risparmio di tempo e costi rispetto alle procedure ordinarie con atto pubblico.
Per informazioni, approfondimenti e necessità è possibile rivolgersi agli uffici della Confindustria Territoriale di appartenenza.