Non si può subordinare la consegna del progetto di gara al pagamento di un forfait. I bandi che prevedono questa clausola sono illegittimi.
Lo ribadisce l’Autorità Anticorruzione con un recente parere di precontenzioso in risposta a un’istanza presentata dall’Ance Benevento.
La contestazione dell’associazione dei costruttori riguardava il bando (da 1,1 milioni) promosso dal Comune di Pago Veiano, per l’assegnazione del progetto esecutivo e dei lavori di realizzazione di impianti fotovoltaici e di miglioramento delle performance energetiche degli edifici comunali.
Nel disciplinare di gara il Comune ha inserito l’obbligo di versare una somma di 300 euro per l’acquisto del progetto, pena l’esclusione dalla gara. Una cifra che secondo la ricostruzione dell’Anac è risultata «svincolata dall’effettivo costo di produzione dei documenti e calcolata a forfait sull’importo di gara».
Proprio per questo motivo l’Authority ha dato ragione ai costruttori, bocciando la richiesta del Comune. L’Autorità ha più volte ribadito che non può essere imposto al concorrente l’obbligo di acquistare la documentazione inerente l’appalto e che l’unica forma di partecipazione consentita è il rimborso delle spese di riproduzione della documentazione di gara, che deve in ogni caso essere subordinata soltanto al rimborso del costo di produzione, in conformità ai principi di cui alla legge n. 241/1990.
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