Home News tematicheEdilizia e territorio Cassazione: l’appalto si valuta al netto dell’IVA, no ai vantaggi per le Onlus (esenti dall’imposta)

Il calcolo dell’IVA non può essere un fattore distorsivo della concorrenza. Per questo, nella fase di presentazione delle offerte economiche, non è possibile trarre vantaggio da forme societarie esenti dall’imposta sul valore aggiunto.

Lo hanno stabilito le Sezioni unite della Corte di Cassazione con recente sentenza.

Tutto parte da una gara di servizi, avviata nel maggio del 2008 a Catania. Il criterio di aggiudicazione era quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa: all’esito dell’apertura delle buste era risultata decisiva, però, proprio la parte economica, dal momento che una delle partecipanti si era qualificata come Onlus. E, quindi, aveva presentato un’offerta esente da IVA, avvantaggiandosi della sua forma societaria. Sul punto era nato immediatamente un contrasto, dal momento che “l’IVA è un fattore esogeno al prezzo e, quindi, non poteva incidere sulla convenienza economica dell’offerta”.

Il giudice ha stabilito l’illegittimità della parte del bando che conteggia l’IVA nel prezzo da offrire, applicando “le norme che vietano una disparità di condizioni tra soggetti partecipanti alla gara”.

Per informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della Sede territoriale di riferimento.

Articoli correlati

 Copyright 2016-2024 All Rights Reserved Unindustria Calabria - C.F.: 97081270791