A luglio 2015 diventa operativa la norma dello “Sblocca cantieri”, secondo cui: tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1° luglio 2015 devono essere equipaggiati con un’infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all’edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete.
Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1° luglio 2015, in caso di opere relative ad una ristrutturazione edilizia cosiddetta “pesante” che richiedano il rilascio di un permesso di costruire.
Tutti gli edifici di nuova costruzione per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1° luglio 2015 devono essere equipaggiati di un punto di accesso. Lo stesso obbligo si applica, a decorrere dal 1° luglio 2015, in caso di opere di ristrutturazione profonda che richiedano il rilascio di un permesso di costruire.
La sempre più elevata dotazione tecnologica degli edifici rende necessario coordinare la realizzazione dell’edificio con quella degli impianti, nonché integrare tra loro gli stessi impianti.
Pertanto sarà opportuno dare indicazioni ai progettisti sul quadro normativo di riferimento per gli impianti di comunicazioni elettroniche, costituito dalle Guide CEI vigenti.
Il decreto prevede che gli edifici dotati dell’infrastruttura impiantistica di cui alla presente nota e rispondenti a quanto previsto dalle Guide CEI vigenti , potranno dotarsi dell’etichetta volontaria di “edificio predisposto alla banda larga”, rilasciata da un tecnico abilitato per gli impianti.
Per tutti gli approfondimenti e le indicazioni normative utili è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di appartenenza.