Un altro passo avanti per l’attuazione del complesso meccanismo che finanzia le nuove scuole con i 905 milioni della Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
Il governo ha sbloccato il provvedimento che consente alle regioni di stipulare i contratti di mutuo. Con lo stesso provvedimento viene dato il via libera ufficiale alla lista di progetti finanziati a valere sull’annualità 2015 dei piani triennali 2015-2017 che le regioni hanno già trasmesso al MIUR entro aprile scorso.
La lista riserva una grande sorpresa: le risorse (905 milioni) messe a disposizione dalla Bei sono largamente sovradimensionate rispetto alla domanda effettiva. I progetti, infatti, effettivamente finanziabili hanno espresso un fabbisogno che sfiora i 740 milioni di euro (esattamente 739.272.551 euro). Avanzano 165,7 milioni di euro. Naturalmente questi soldi non andranno sprecati, perché il loro utilizzo avverrà sull’annualità 2016 del piano triennale 2015-2017. Il dato però suggerisce come, ancora un volta, alla fine dei giochi il problema vero non sono i soldi ma le condizioni per poterli spendere, in questo caso i progetti.
A livello regionale, le aree ove le risorse sono state maggiormente superiori ai progetti finanziabili sono il Lazio (che ha lasciato inutilizzati oltre 39 milioni di euro su 73,2 milioni) e la Calabria (dove sono avanzati oltre 28 milioni su quasi 43 milioni assegnati).
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