Home News tematicheEdilizia e territorio Appalti pubblici: richiesta della certificazione di qualità

La certificazione di qualità è riferita all’attività delle imprese nel loro insieme, a prescindere dalle singole e specifiche categorie di qualificazione e dalle relative graduazioni in classifiche di valore economico, sicché è del tutto irrilevante il rapporto tra tale certificazione e la singola categoria di lavori oggetto dell’appalto cui l’impresa partecipa.

E’ quanto espresso da una recente sentenza del Consiglio di Stato in merito alla valenza del certificato di qualità, evidenziandone la componente gestionale, rappresentata da moduli organizzativi che le imprese dovrebbero adottare per consentire il raggiungimento di determinati risultati di aumento dell’efficienza e della produttività, in conformità ad una serie di norme elevate a standard di riferimento internazionale.

Il rispetto di tali moduli organizzativi, infatti, prescinde dalle dimensioni o dallo specifico settore di attività.

Non ha, pertanto, rilevanza su quale tipologia di connesse categorie e classifiche il sistema di gestione per la qualità è stato valutato e certificato, ma ha rilevanza che lo stesso sistema si riferisca agli aspetti gestionali della impresa nel suo complesso ed abbia pertanto la possibilità di essere applicato a tutte le attività produttive dell’impresa di costruzione in quanto tale.

Per indicazioni ed approfondimenti è possibile rivolgersi agli uffici dell’Associazione Territoriale di riferimento.

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