L’impresa che “dimentica” di allegare all’offerta l’adesione ai patti di legalità contro il rischio di infiltrazione criminale negli appalti può correggere l’errore in corso di gara, evitando l’esclusione e pagando la sanzione prevista dal bando (che comunque non può mai superare il tetto di cinquemila euro) per il «soccorso istruttorio».
Rispondendo a una richiesta di parere inviata dal ministero dell’Interno, l’Anac chiarisce una volta per tutte gli effetti della mancata adesione ai protocolli di intesa sulla legalità.
L’Anac segnala che la sanzione è dovuta soltanto nel caso in cui l’impresa voglia rimanere in gara. Se invece l’operatore non risponde alla richiesta di regolarizzazione, scegliendo la via dell’esclusione, la multa non deve essere pagata.