Tocca alle stazioni appaltanti segnalare all’ANAC l’inadempimento di un impresa da annotare nel casellario dell’Autorità alla stregua di un «grave illecito professionale».
E’ quanto chiarisce il presidente dell’Authority Raffaele Cantone in un recente comunicato. Tra le fattispecie che possono dar luogo all’esclusione dalle gare per la ricorrenza di gravi illeciti professionali vengono ricordate:
- le risoluzioni anticipate;
- le significative carenze che nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto o di concessione hanno dato luogo ad una condanna al risarcimento del danno o ad altre sanzioni;
- i gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia l’integrità o affidabilità dell’operatore economico, come il tentativo di influenzare indebitamente il processo decisionale della stazione appaltante o di ottenere informazioni riservate ai fini di proprio vantaggio;
- la produzione, anche per negligenza, di informazioni false o fuorvianti suscettibili di influenzare le decisioni sull’esclusione, la selezione o l’aggiudicazione ovvero all’omissione di informazioni dovute ai fini del corretto svolgimento della procedura di selezione.
L’annotazione nel casellario avviene su segnalazione della stazione appaltante e dopo che l’ANAC ne ha dato comunicazione agli interessati.
Infine si precisa che «nell’ipotesi in cui pervenga documentata notizia dell’esistenza di contenzioso pendente in ordine ai presupposti che determinano l’obbligo di iscrizione, l’Autorità ne dà notizia nell’annotazione stessa».