Home News tematicheEdilizia e territorio Sismabonus: la guida delle Infrastrutture agli incentivi per le opere anti-terremoto

Sismabonus: la guida delle Infrastrutture agli incentivi per le opere anti-terremoto

di Unindustria Calabria

E’ possibile effettuare un intervento solo sulle parti comuni di un condominio? Quale elenco va consultato per verificare la classificazione sismica del proprio Comune? Come ci si comporta in caso di contratto di affitto? E qual è la situazione, ad oggi, sul fronte della cessione dei crediti? Il Ministero delle Infrastrutture ha appena pubblicato sul proprio portale la pagina «Casa sicura», interamente dedicata al sismabonus, lo sconto fiscale rilanciato dal decreto Mit in vigore da marzo scorso.

Il capitolo più interessante della guida riguarda, senza dubbio, i condomini. Il Ministero si chiede, anzitutto, se è possibile, con un intervento di adeguamento, «mettere in sicurezza solo le parti comuni di un condominio». La risposta del Mit è affermativa: «Gli interventi di messa in sicurezza antisismica in un condominio non possono non interessare le parti comuni». Il limite massimo di spesa, per i lavori sulle parti comuni, andrà calcolato moltiplicando il tetto di 96mila euro per il numero di unità immobiliari presenti nel condominio.

L’altro punto interessante, sempre in materia di condomini, riguarda la possibilità di scegliere, al posto della detrazione fiscale, di cedere il credito ai fornitori che hanno effettuato i lavori oppure ad altri soggetti privati. In questo caso il ministero specifica che «le modalità di attuazione della cessione del credito saranno definite con un prossimo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate». Questo provvedimento, atteso sin dall’inizio di marzo, deve ancora vedere la luce. Resta, però, una certezza: «In ogni caso non è possibile la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari».

Infine, il Mit precisa che possono usufruire degli sconti fiscali anche gli inquilini con un contratto di affitto, secondo le indicazioni generali dell’Agenzia delle Entrate che, per conoscere la zona di rischio sismico del Comune in cui si trova la casa, il riferimento è il sito web del Dipartimento della Protezione civile, dove è disponibile la classificazione sismica aggiornata a marzo del 2015.

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