Home News tematicheEdilizia e territorio Appalti, in gara massimo 30 punti al prezzo – Le altre novità sugli appalti

Dal 20 maggio 2017 in vigore molte novità per le stazioni appaltanti alle prese con la stesura di un bando di gara. Diverse novità riguardano la gestione delle gare con il criterio dell’offerta più vantaggiosa.

Utilizzare questo criterio è obbligatorio per assegnare gli appalti oltre i due milioni e facoltativo sotto questa soglia.

Una delle modifiche più rilevanti imposte dal correttivo è il tetto massimo imposto al punteggio da assegnare al prezzo che non potrà mai essere superiore al 30% del totale. Un tentativo di evitare la pratica del «massimo ribasso mascherato».

Inoltre il correttivo precisa anche che le stazioni appaltanti non possono attribuire alcun punteggio per l’offerta di opere aggiuntive rispetto a quanto previsto nel progetto esecutivo posto a base di gara. Tra i criteri di aggiudicazione è sempre possibile premiare le imprese in possesso di rating di legalità (e in futuro di impresa). Con il correttivo viene anche introdotto l’obbligo di applicare i criteri ambientali minimi (Cam) per i lavori di ristrutturazione – inclusi quelli di demolizione e ricostruzione – ove possibile e in funzione della tipologia di intervento, sulla base di i criteri stabili dal Ministero dell’Ambiente.

Inoltre le stazioni appaltanti dovranno riconoscere una riduzione del 50% del costo della cauzione provvisoria alle piccole e piccolissime imprese, inclusi i loro consorzi. Alle PMI non si applica poi l’obbligo – a pena di esclusione – di corredare l’offerta con l’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia definitiva.

In tema di soccorso istruttorio, viene cancellata la multa commisurata sul valore dell’appalto fino a un massimo di cinquemila euro. La Pa deve concedere all’impresa di mettersi in regola con un termine di 10 giorni senza pagare nulla. Scaduto il tempo massimo scatta l’esclusione.

Per ogni necessità è possibile rivolgersi agli uffici della Confindustria Territoriale di riferimento.

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