No all’utilizzo dei “lavori analoghi” come criteri di selezione per le imprese da invitare alle procedure negoziate. E’ quanto precisa una recente delibera dell’Anac in risposta a una istanza di parere di precontenzioso presentata dall’Ance.
L’Autorità ha ribadito la vigenza del principio generale negli appalti pubblici di lavori secondo cui l’attestazione SOA costituisce condizione necessaria e sufficiente per la partecipazione alle gare, senza che vi sia la necessità (o meglio l’onere) per il concorrente di provare ulteriori requisiti di qualificazione.
Tale principio viene sancito dal Regolamento del 2010, tuttora vigente per la parte relativa alla qualificazione degli operatorie economici, il quale prevede espressamente che l’attestazione di qualificazione costituisce “condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell’esistenza dei requisiti di capacità tecnica e finanziaria ai fini dell’affidamento di lavori pubblici”».