E’ illegittimo il bando di gara che premia le offerte avanzate da imprese con dipendenti a chilometri zero.
Sbagliato anche premiare con punteggi aggiuntivi le proposte dei costruttori con più dipendenti laureati o capaci di esibire una anzianità professionale più elevata.
In entrambi i casi si cade nell’errore di sovrapporre due momenti della gara che vanno tenuti ben distinti: quello in cui si selezionano le imprese, certificandone il possesso dei requisiti «soggettivi» con quello in cui si giudica l’offerta migliore per l’esecuzione dell’appalto. Il chiarimento arriva dall’Anac in una recente delibera. Il punto, secondo l’Anac è che si tratta di criteri “soggettivi” ossia capaci di valutare i requisiti dell’impresa ma non adatti a giudicare la bontà dell’offerta in maniera oggettiva.