La copertura in legno di una piscina non può essere realizzata senza richiedere il permesso di costruire. Inutile invocare la “precarietà” della costruzione se la struttura non viene rimossa dopo l’uso stagionale o provare a presentarla come pertinenza dell’edificio principale se ha grandi dimensioni.
I nuovi paletti sui titoli edilizi necessari a costruire una struttura capace di rendere utilizzabile una piscina anche nei mesi invernali arrivano dalla Cassazione, con recente sentenza.
La sentenza si occupa poi anche di una casetta in legno, «costruita abusivamente» per ospitare alcuni impianti a servizio della piscina. Anche in questo caso a rilevare sono le dimensioni dell’edificio (ampio 12 mq, con «due porte di accesso di notevoli dimensioni e di finestre») giudicate «incompatibili con la semplice necessità di contenere le pompe per il funzionamento della piscina e la caldaia per il riscaldamento dell’acqua».