Successo storico dell’ANCE nella battaglia a sostegno dei diritti delle imprese: la Commissione Europea, in risposta ad un interpello dell’ANCE sulla legittimità delle clausole in deroga contrattualmente previste nei bandi ANAS e RFI, ha precisato che i pagamenti degli stati di avanzamento lavori devono avvenire, senza eccezioni, entro 30 giorni dalla data di emissione del SAL (Stato Avanzamento Lavori), conformemente alla Direttiva Europea in materia di ritardo dei pagamenti.
I bandi ANAS e RFI prevedono delle clausole secondo cui i pagamenti delle rate di saldo avvengono di fatto dopo 120 giorni, nel caso di ANAS, e dopo una media di 136 giorni, nel caso di RFI. Tali clausole, ancorché sottoscritte, sono quindi da considerarsi nulle.
ANCE ha già avviato i necessari contatti con ANAS e RFI al fine di ottenere la rettifica di tutte le previsioni contrattuali non in linea con la normativa UE, anche con riferimento ai contratti in corso, predisponendo uno schema di riserva volto ad ottenere il ristoro degli interessi per ritardato pagamento. Lo schema di riserva è disponibile presso gli uffici della propria sede Territoriale di riferimento.