Home News tematicheEdilizia e territorio Gare: in nessun caso è ammissibile l’“interruzione” della certificazione Soa

Nel corso della procedura di gara non è ammissibile nessun “blackout” della certificazione Soa sulle qualifiche possedute dall’impresa.

Neanche se il “buco” di validità è solo formale, nel senso che riguarda la temporanea indisponibilità di una attestazione di requisiti tecnici che l’impresa ha sempre conservato.

Il principio è stato affermato dal Consiglio di Stato in una recente pronuncia, in cui si evidenzia che “la dimostrazione dei requisiti speciali di qualificazione nelle gare pubbliche di lavori, che, secondo il pacifico orientamento giurisprudenziale, devono essere posseduti dai concorrenti non solo all’atto della presentazione dell’offerta, ma anche per tutta la durata della procedura fino all’aggiudicazione definitiva e alla stipula del contratto, nonché per tutto il periodo dell’esecuzione dello stesso, senza soluzione di continuità, deve necessariamente avvenire attraverso l’attestazione SOA, avente valore di certificazione dei requisiti in concreto posseduti dall’operatore economico, rilasciata dagli organismi a ciò competenti”.

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