Sì all’applicazione del sismabonus anche agli immobili oggetto di permuta con l’impresa di costruzione. Il via libera dell’Agenzia delle Entrate è contenuto in una recente risposta ad un apposito quesito di un contribuente.
La situazione prospettata prevede che l’immobile a uso abitativo – in comproprietà con più membri della famiglia – venga trasferito, a titolo di permuta, all’impresa di costruzione, la quale, dopo aver demolito e ricostruito, cederà ai contribuenti due nuove unità immobiliari. Il contribuente fa espresso riferimento al sismabonus.
La risposta positiva poggia sulla «sostanziale analogia» dei due istituti: permuta e vendita. Tuttavia, le Entrate osservano che «la differente causa giuridico-economica posta a fondamento dei predetti contratti non esclude che in entrambi i negozi si realizzi una cessione a fronte di un corrispettivo.
A tal fine, è comunque necessario indicare in atto il conguaglio pattuito dalle parti nonché il valore attribuito a ciascuno dei beni permutati».
L’agenzia fiscale esclude invece che il contribuente possa acquisire i crediti di imposta corrispondenti alle detrazione di altri familiari. «I predetti crediti – chiarisce l’agenzia delle Entrate – potranno, invece, essere ceduti alle imprese che hanno effettuato gli interventi, con la facoltà di successiva cessione del credito medesimo».