Home News tematicheEdilizia e territorio Dl Rilancio: Superbonus 110%, corsa al via

Con la pubblicazione in G.U. del DL “Rilancio” diventa possibile utilizzare il superbonus al 110% cui il Governo affida il difficile compito di rimettere in moto i cantieri dell’edilizia privata.

La finestra in cui è possibile godere delle agevolazioni dura 18 mesi: tra il primo luglio e il 31 dicembre 2021.

Al netto della necessità di rispettare tutti gli altri requisiti, sarà possibile scontare al 110% soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate in questo periodo.

L’intervento agevolato spetta ai condomini, ma anche alle singole unità immobiliari nei condomini e, con alcuni limiti, per gli edifici unifamiliari (solo se adibiti a prima casa).

Per far scattare la detrazione al 110% è necessario che sia realizzato almeno uno di questi tre interventi:

  1. l’isolamento termico su almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio (il cosiddetto cappotto termico);
  2. l’installazione di caldaie a pompe di calore o a condensazione (basso consumo);
  3. la realizzazione di lavori di adeguamento antisismico.

Con l’intervento l’edificio deve fare almeno un doppio salto nella certificazione della classe energetica o portarlo alla classe più alta nel caso si tratti di un edificio già in classe B.

Questi sono gli interventi base. Senza è impossibile far scattare il superbonus del 110%. Ma facendo leva su uno solo di essi diventa invece possibile portare al 110% lo sgravio in cui possono entrare altri interventi:

  1. il montaggio di pannelli solari;
  2. il montaggio di accumulatori di energia collegati ai pannelli solari;
  3. gli interventi previsti dal vecchio ecobonus;
  4. la realizzazione delle colonnine per caricare le batterie delle auto elettriche.

L’altro pilastro del superbonus è la possibilità generalizzata di cedere la detrazione di imposta a una banca, a una assicurazione o a un altro intermediario finanziario oppure di scontare subito lo sgravio fiscale nella fattura dei fornitori che a loro volta saranno liberi di cederlo a una banca o ad altri soggetti.

Per chi realizza i lavori antisismici c’è la possibilità di acquistare una polizza anticalamità con detrazione al 90%.

I tetti di spesa nel caso dei condomini sono pari a 60mila euro moltiplicato il numero di unità abitative per l’isolamento termico e di 30mila euro per il numero delle unità immobiliari per le caldaie.

Il testo del decreto Rilancio contiene inoltre un’importante novità. Per avviare la macchina non servirà più aspettare che il ministero per lo Sviluppo economico prepari i decreti con i requisiti da rispettare in caso di interventi su cappotti termici e sostituzione degli impianti: i due interventi chiave della manovra. La norma che imponeva di varare queste regole entro 30 giorni è stata cancellata dal testo finale pubblicato in Gazzetta.

A definire tutte le modalità attuative del bonus sarà un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà arrivare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, a meno che non si decida di aspettare la conversione in legge del decreto per evitare contrasti con eventuali novità introdotte dal Parlamento. Resta invece la necessità di un decreto Mise con cui definire le modalità di trasmissione dell’asseverazione tecnica all’Enea.

Un’altra aggiunta dell’ultim’ora è il chiarimento sul valore delle polizze che dovranno stipulare i professionisti incaricati di attestare che gli interventi agevolati rispettano i requisiti previsti e che la spesa è in linea con il tipo di lavoro eseguito. Il decreto chiarisce ora che è necessario essere in possesso di un assicurazione con un massimale di almeno 500mila euro. Definite ufficialmente anche le sanzioni previste in caso di certificazioni tecniche infedeli: i professionisti rischiano multe comprese tra 2mila e 15mila euro.

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