La cessione di un fabbricato non ultimato, accatastato come “immobile in corso di costruzione”, è imponibile ad IVA in via obbligatoria, e non opera il regime di esenzione, mentre le imposte di Registro, Ipotecaria e Catastale sono dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna.
Questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate in relazione al regime fiscale applicabile, ai fini IVA e delle imposte d’atto (Registro ed Ipo-catastali) all’acquisto, da parte dell’impresa di costruzioni istante, di un fabbricato rimasto incompiuto.
Al riguardo l’Agenzia delle Entrate chiarisce che:
– ai fini IVA, la cessione di un fabbricato che non sia stato completato è da assoggettare all’imposta in via obbligatoria, trattandosi di un immobile ancora inserito nel ciclo produttivo;
– ai fini delle imposte di Registro, Ipotecaria e Catastale, tenuto conto che la cessione è assoggettata ad IVA, opera il principio di alternatività IVA/Registro, con la conseguenza che tali imposte sono dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna.