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CE – Presentato Piano d’azione per l’industria chimica e Omnibus semplificazione sulle sostanze chimiche

di Unindustria Calabria
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L’8 luglio 2025 la Commissione europea ha presentato un piano d’azione per l’industria chimica volto a rafforzare la competitività e la modernizzazione del settore chimico dell’UE.

Il piano d’azione affronta le sfide principali, ovvero gli alti costi dell’energia, la concorrenza globale sleale e la debolezza della domanda, e mira a promuovere al contempo gli investimenti nell’innovazione e nella sostenibilità. Inoltre, il piano d’azione è accompagnato da un omnibus di semplificazione sulle sostanze chimiche, per snellire e semplificare ulteriormente la legislazione chimica dell’UE, insieme a una proposta per rafforzare la governance e la sostenibilità finanziaria dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche.

Nel dettaglio, il piano d’azione propone le seguenti misure:

  • Resilienza e parità di condizioni: la Commissione istituirà, insieme agli Stati membri e alle parti interessate, un’Alleanza per le sostanze chimiche critiche per affrontare i rischi di chiusura di capacità nel settore. L’Alleanza identificherà i siti produttivi critici che necessitano di un sostegno e affronterà questioni commerciali come le dipendenze e le distorsioni della catena di approvvigionamento. La Commissione applicherà inoltre misure di difesa commerciale per garantire una concorrenza leale, ampliando al contempo il monitoraggio delle importazioni di prodotti chimici attraverso l’attuale task force di sorveglianza delle importazioni. L’Alleanza allineerà le priorità di investimento, coordinerà i progetti nazionali e dell’UE, compresi gli importanti progetti di interesse comune europeo e sosterrà i siti produttivi critici dell’UE per promuovere l’innovazione e la crescita regionale.
  • Energia accessibile e decarbonizzazione: la Commissione attuerà il Piano d’azione per l’energia accessibile per contribuire a ridurre i costi elevati dell’energia e delle materie prime. Inoltre, introduce regole chiare per l’idrogeno a basse emissioni di carbonio e aggiornerà gli aiuti di Stato per ridurre i costi dell’elettricità per un maggior numero di produttori chimici entro la fine del 2025. Il piano incoraggia inoltre l’utilizzo di fonti di carbonio pulite come la cattura del carbonio, la biomassa e i rifiuti, oltre a sostenere le energie rinnovabili.
  • Mercati guida e innovazione: il piano d’azione evidenzia gli incentivi fiscali e le misure di tassazione per stimolare la domanda di prodotti chimici puliti. L’imminente legge sull’acceleratore della decarbonizzazione dell’industria definirà le norme UE in materia di contenuti e sostenibilità per sostenere la crescita del mercato e gli investimenti nelle tecnologie pulite. La strategia per la bioeconomia e la legge sull’economia circolare, di prossima pubblicazione, mirano a promuovere l’efficienza delle risorse e il riciclaggio dei prodotti chimici nell’UE e a rafforzare il mercato delle alternative biobased e riciclate. La Commissione lancerà inoltre i poli di innovazione e sostituzione dell’UE e mobiliterà i finanziamenti dell’UE nell’ambito di Horizon Europe (2025-2027) per accelerare lo sviluppo di sostituti chimici più sicuri e sostenibili.
  • Intervenire sulle sostanze per- e polifluoroalchiliche (Pfas): il piano d’azione ribadisce l’impegno della Commissione a ridurre al minimo le emissioni di Pfas attraverso una restrizione solida e basata su dati scientifici, per garantire al contempo la prosecuzione dell’uso in applicazioni critiche a condizioni rigorose, laddove non siano disponibili alternative che saranno proposte rapidamente dopo il parere dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). La Commissione intende investire inoltre nell’innovazione, promuovere la bonifica sulla base del principio “chi inquina paga” e darà priorità allo sviluppo di alternative più sicure.

Come anticipato, al fine di aumentare la competitività dell’UE, la Commissione ha adottato un (sesto) pacchetto di semplificazioni per ridurre i costi di conformità e gli oneri amministrativi per l’industria chimica.

Tra queste misure figurano:

  • la semplificazione delle norme sull’etichettatura delle sostanze chimiche pericolose;
  • il chiarimento delle norme UE sui cosmetici e l’agevolazione della registrazione dei prodotti fertilizzanti nell’UE, allineando i requisiti di informazione alle norme Reach standard per le sostanze chimiche.
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