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Terre e rocce da scavo: per il recupero permangono due distinte procedure

di Unindustria Calabria
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Con la risposta n. 138506 del 22 luglio 2025 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha risposto all’interpello della Città Metropolitana di Roma in merito agli iter per il recupero di terre e rocce da scavo.

Il Ministero ha precisato che le procedure amministrative per autorizzare il recupero ambientale dei rifiuti terre e rocce da scavo sono due e sono entrambe legittime e vigenti. La prima ammette il recupero diretto, risale al DM 5 febbraio 1998 ed è agevolata; la seconda, fondandosi sul DM 127/2024 sulla cessazione della qualifica di rifiuto degli inerti, chiede che il recupero ambientale si faccia con materiale diventato end of waste e risponde all’iter autorizzatorio ordinario previsto dall’art. 208, Dlgs 152/2006.

Per ogni chiarimento utile è possibile rivolgersi agli uffici della propria Associazione Territoriale di riferimento.

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