Stop alla decontribuzione per un errore. Mazzuca: misura che deve diventare strutturale

Sul Corriere del Mezzogiorno, nell’inserto Economia, il giornalista Emanuele Imperiali approfondisce la situazione paradossale di una misura prevista per agevolare le assunzioni al Sud che, però, non decolla a causa della norma “scritta male” ed alla “mancanza di provvedimenti operativi”.

Per Natale Mazzuca, Presidente di Unindustria Calabria e del Comitato per le Politiche di Coesione di Confindustria, “la decontribuzione al Sud, che in qualche misura poteva rappresentare un aiuto per le imprese ed i lavoratori in questo momento difficilissimo, sebbene prevista dalla Legge di Bilancio per il 2019, nei fatti è bloccata. Sulla piattaforma Inps tutto è congelato con conseguenze drammaticamente negative per un territorio come quello calabrese caratterizzato da una economia fragile ed in grande affanno. Le imprese sono costrette a rimandare nuovi progetti e programmi di investimenti. A misura non attiva, si vanificano le occasioni per poter offrire nuove occasioni di lavoro con un grave danno per tutti. L’indice di produttività del lavoro è una componente decisiva per la vita delle imprese. La decontribuzione, dall’essere uno strumento occasionale, da definire di anno in anno, per dispiegare appieno le sue potenzialità di stimolo, deve diventare strutturale per territori che presentano ritardi di sviluppo importanti. Se davvero si vuole una inversione di marcia, di fronte ai dati statici allarmanti che vengono diffusi e che noi viviamo sulla nostra pelle di imprenditori, il Governo deve davvero puntare su detassazione e decontribuzione”.
Nell’articolo pubblicato oggi e che si allega viene trattato il tema nel dettaglio.

Decontribuzione su Corriere del Mezzogiorno